Blue, la delfina che insegna a proteggere
e rispettare l’acqua e i mari di tutto il mondo
“Sono così felice che con me ci sia sempre anche Blue, che mi aiuta a raccontare e sensibilizzare i bambini su come bisogna rispettare la natura e il mare,” racconta Federica.
I delfini sono sempre stati considerati portatori di messaggi di altruismo e socialità. Il delfino è un mammifero socievole, giocherellone e simpatico. Sta volentieri in compagnia sia dei suoi simili che degli umani, ama fare le acrobazie e la sua grande agilità gli permette di fare salti anche di 7 metri fuori dall’acqua.
Per questo Federica ha scelto la delfina Blue come compagna di avventura e l’ha resa portavoce e mascotte del progetto Traiettorie Liquide.
Blue è stata ideata e disegnata da Gruppo Alcuni, Società italiana leader nella produzione di serie e film di animazione rivolti ai più giovani, mentre Grani & Partners, Società del Gruppo Giochi Preziosi, ha prodotto e distribuito nelle edicole italiane la delfina di peluche realizzata con materiali ecosostenibili.
Blue sostiene Federica in ogni sua missione: si tuffa nei mari e negli oceani al suo fianco; la accompagna in gara (sui guanti Level disegnata con cristalli Swarovski e sul casco); risale simbolicamente le montagne e raggiunge insieme a lei i più remoti ghiacciai; gioca tra le onde cercando le acque più pulite e trasparenti e aiutando a diffondere un messaggio forte e urgente contro l’inquinamento da plastica e spazzatura.
Portate anche voi Blue a visitare i vostri mari, fiumi, laghi, montagne, e aiutateci a diffondere il messaggio di responsabilità e sostenibilità.
L'incontro tra Blue e Federica
Ecco come Blue e Federica si sono conosciute, e come è nata la loro amicizia. Per Blue nuotare nel mare e ricongiungersi a mamma delfina è impossibile in mezzo a sporcizia e rifiuti e Federica si offre di aiutarla, rendendola partecipe della sua missione #traiettorieliquide per raccontare insieme cosa e quanto si possa fare per le acque di tutto il mondo. Il video è stato realizzato in collaborazione con Gruppo Alcuni per la regia di Alessandro Trettenero.